Gli eventi straordinari sono raramente osservabili da un singolo pluviometro, il che rende estremamente complessa la corretta previsione del loro arrivo. Tuttavia, potrebbe essere possibile sviluppare un approccio più robusto attraverso uno schema di modellazione spazio-temporale in grado di catturare la dinamica spaziale di tali fenomeni. Per questo motivo, un modello spazio-temporale di Poisson relativo a celle di pioggia di forma circolare e con intensità casuale è stato utilizzato per la prima volta per interpretare il comportamento di questa famiglia di eventi straordinari. Questa categoria di eventi può essere associata a fenomeni meteorologici su larga scala, non necessariamente legati all’eterogeneità locale del paesaggio.

A partire dall’identificazione di eventi straordinari osservati nel Sud Italia, sono state individuate sei aree con dinamiche significativamente differenti in termini di frequenza di tali estremi. Successivamente, è stata adottata una rappresentazione matematica semplice per calibrare i parametri del modello, portando a una stima delle distribuzioni di probabilità regionali definite sulle occorrenze spazio-temporali degli eventi straordinari in zone omogenee. L’approccio consente di superare i limiti imposti dalle osservazioni puntuali, permettendo di definire una distribuzione di probabilità riferita a un’intera area piuttosto che a un singolo punto. I quantili di pioggia stimati ottenuti sembrano allinearsi bene con il limite superiore della distribuzione di probabilità dei massimi annuali osservati nelle aree di interesse.

Citazione: Manfreda, S., The space-time representation of extraordinary rainfall eventsEcohydrology (doi: 10.1002/eco.2742), 2024. [pdf]

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